Selviamoli, la rinascita della solidarietà, dove il cuore asciuga la paura.
Due parole sul titolo. A parte “Selviamoli” come piccolo gioco di parole, ci piaceva l’accostamento della RINASCITA di Gesù che celebriamo ogni Natale con l’aver vissuto momenti di RITROVATA solidarietà che in questo periodo storico, purtroppo, è sempre più difficile trovare.
Dove il cuore asciuga la paura. Non c’è bisogno di spiegazioni, sono stati momenti molto difficili per le persone colpite e la paura e la tristezza erano sentimenti tangibili nei loro volti. L’unico modo per aiutare queste persone era aprire il cuore e accoglierli.
Dopo una riflessione su cosa ha rappresentato l’alluvione, ci siamo concentrati sul messaggio che volevamo mandare, ovvero non la catastrofe, ma piuttosto quello che ci ha insegnato questa esperienza fortissima.
La Canonica ha rappresentato un PORTO SICURO dove le persone potevano andare in qualsiasi momento a chiedere aiuto o ad aiutare.
La Capanna e la Natività rappresentano esattamente questo, un PORTO SICURO dove rifugiarsi e chiedere aiuto in qualsiasi momento.
Anche quando tutto sembra crollarci addosso, sappiamo che Gesù è lì per noi.